I finanziamenti a fondo perduto sono contributi finanziari messi a disposizione per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, o per finanziare imprese già esistenti. Nello specifico tali somme sono destinate a categorie di soggetti che trovano difficoltà ad accedere al credito attraverso i tradizionali canali finanziari, ad esempio giovani imprenditori e imprenditrici, disoccupati, inoccupati e cassintegrati.
Erogati prevalentemente da enti europei, statali, regionali o locali, i finanziamenti a fondo perduto sono uno strumento volto a supportare l’attività imprenditoriale del proprio territorio. La nomenclatura “a fondo perduto” fa riferimento alle modalità di rimborso del prestito, per il quale infatti è prevista l’erogazione di un contributo in conto capitale che il beneficiario non deve restituire e sul quale non sono applicati interessi.
Le somme erogate possono essere a fondo perduto in misura totale o parziale (rispettivamente 100% o 50%), e affiancate da ulteriori aiuti, ad esempio finanziamenti a tasso agevolato e incentivi in conto di interesse.
Per richiedere un finanziamento a fondo perduto è necessario partecipare al bando di concorso indetto dall’ente che eroga i fondi. Alcuni concorsi sono a scadenza altri invece rimangono sempre aperti. I requisiti variano a seconda di quanto stabilito dal bando di riferimento, nella maggior parte dei casi è richiesta la presentazione un progetto d’attività d’impresa che contenga tutte le informazioni circa le attività cui saranno destinati i fondi.
In Italia le agevolazioni sono gestite da Regioni e Comuni (in base alle risorse stanziate e agli obiettivi strategici di ogni bando) o direttamente dallo Stato attraverso apposite società, come ad esempio Invitalia che si occupa di erogare contributi a fondo perduto e mutui a tassi agevolati.
Ma quali sono i progetti attivi nel Paese? Il d.lgs. n.185/2000 ha previsto disposizioni volte a favorire l’ampliamento della base produttiva e occupazionale e lo sviluppo di una nuova imprenditorialità nelle zone economicamente più svantaggiate d’Italia. I finanziamenti di cui si occupa Invitalia riguardano vari settori imprenditoriali e si rivolgono prevalentemente a giovani, donne e disoccupati.
Tuttavia è possibile trovare anche mutui e prestiti dedicati alle imprese già avviate che intendono realizzare nuovi investimenti, creare nuove opportunità di lavoro o introdurre innovazioni produttive nel loro settore. Il sostegno all’autoimprenditorialità, invece, consente a giovani e donne che desiderano avviare un’attività, di accedere a somme con cui creare nuove società o implementare quelle esistenti.
In linea di massima i finanziamenti a fondo perduto per Startup si rivolgono ad imprese composte prevalentemente da donne o da giovani under 35 anni e consentono di ottenere contributi a fondo perduto, mutui a condizioni agevolate o fondi con i quali sostenere spese di gestione e formazione.