Prestiti personali online cattivi pagatori, accesso al credito
Prestiti personali online cattivi pagatori: come accedere al credito?
Quanti hanno affrontato un protesto oppure hanno un familiare stretto a cui è stato contestato un protesto, sono soggetti a significativi impedimenti nell’ottenimento di un prestito personale. L’ente erogatore, che può essere rappresentato da un istituto di credito, da una banca o una finanziaria, si rifiuta spesso di fornire la linea di credito. In certi casi si hanno problemi persino se, pur non avendo subito un protesto, si è ritardato il pagamento di qualche rata di un precedente finanziamento.
Lo status di “cattivi pagatori” si realizza quando il cliente è registrato nelle banche dati creditizie, quali, ad esempio, la Centrali Rischi. Queste sono utilizzate dagli istituti di creditizi per appurare l’affidabilità del potenziale cliente.
Prestiti personali online cattivi pagatori: le tre soluzioni a disposizioni dei cattivi pagatori
A ciò si aggiunge il fatto che negli ultimi mesi i parametri di valutazione dei richiedenti sono divenuti sempre più esigenti. A fronte anche di brevi ritardi, sono negate le domande di prestito. Vi sono tre soluzioni disponibili per le persone che hanno avuto difficoltà creditizie:
– l’attivazione di un prestito dipendenti o pensionati oppure cessione del quinto. Questa, in modo particolare, permette al creditore di disporre di una importante garanzia, dato che le rate saranno sostenute in modo diretto da parte dell’impresa per cui il richiedente lavora. Il richiedente quindi non paga direttamente le rate del debito contratto;
– l’attivazione di un prestito delega. Anche in questa circostanza il richiedente non paga direttamente la rata, ma se ne occupa l’impresa che va a prelevare i soldi previsti dalla busta paga della persona assunta;
– conseguire la cancellazione dalle banche dati dello status di “cattivo pagatore” e dal registro dei protesti. Per ottenere questo risultato è indispensabile aver saldato tutti i debiti contratti. Non solo. Qualora siate dei “protestati”, sono indispensabili tempistiche legali di riabilitazione. Al termine del pagamento delle rate protestate, dovrete attendere un minimo di un anno. Per quanto attiene invece la realtà dei “cattivi pagatori”, al crescere del numero di rate pagate in ritardo oppure della durata del ritardo, aumenta il tempo che dovrete attendere tra la conclusione del debito e la cancellazione dai registri.
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