La legge n. 135/97 prevede l’erogazione di incentivi e contributi a fondo perduto in favore dei giovani che desiderano avviare una propria attività agricola o subentrare a un parente nella conduzione di un’impresa già avviata. Si tratta di una particolare forma di finanziamento che prevede il rimborso solo di parte della somma erogata.
Il capitale, infatti, è a fondo perduto per il 50%. In altre parole il beneficiario deve restituire solo la metà di quanto ha ottenuto. Viene inoltre applicato un tasso di interesse agevolato. Le spese finanziabili riguardano l’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e sistemi di formazione per l’azienda. L’importo erogabile è definito nel rispetto dei limiti fissati dall’Unione Europea. Riportiamo di seguito i massimali.
L’importo finanziabile è pari al totale della spesa preventivata per l’acquisto di beni e servizi legati all’avvio dell’attività e alla produzione agricola. Rientrano tra le spese finanziabili anche le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, fino al 100% della produzione.
La copertura finanziaria di contributi e incentivi a fondo perduto erogati in favore delle imprese per il settore agricolo è pari al 90% della spesa dell’investimento per le aziende con sede nei territori del Sud-Italia e fino all’80% nel Nord-Italia. Il capitale massimo erogabile per l’avvio di una nuova attività è pari a circa 1.032.000 euro, mentre per l’insediamento di giovani imprenditori agricoli è previsto un premio unico con un importo complessivo di 25 mila euro.
Ma quali sono i requisiti necessari per accedere al credito? Il richiedente deve avere un’età anagrafica compresa tra i 18 e 36 anni ed essere in possesso della qualifica di imprenditore agricolo. È necessario inoltre che tale qualifica sia stata conseguita entro due anni dalla data di presentazione della domanda di finanziamento.
Al momento della richiesta è necessario inoltre presentare la certificazione di reddito per il lavoro nella propria azienda agricola. Nel caso di subentro alla conduzione dell’azienda di un parente, è fondamentale, ai fini dell’accesso al credito, che quest’ultimo sia il titolare dell’azienda. Il richiedente deve anche produrre i documenti attestanti la propria residenza e la sede dell’azienda in uno dei territori di cui agli obiettivi 1, 2, 5b e art. 92.3.c del Trattato UE.
Per quanto riguarda i settori imprenditoriali che possono fruire dei contributi a fondo perduto, la legge la 135/97 stabilisce che è possibile finanziare le imprese attive nell’agricoltura, nell’allevamento e nella pesca in acque dolci e salate.