Prestiti con cambiali: come funzionano? Quali garanzie?

Prestiti con cambiali: di cosa si tratta

I prestiti con cambiali sono un prodotto finanziario rivolto in particolare a quanti fanno parte della categoria dei cosiddetti “cattivi pagatori”. I vantaggi principali sono costituiti dai ridotti tempi di erogazione del capitale, le poche garanzie e una modulistica di richiesta semplificata. Ma come funzionano i prestiti con cambiali e quali le garanzie richieste?

Il prestito cambializzato permette di ottenere liquidità con l’esclusiva garanzia della firma della cambiale, quanto meno a livello formale. Questa rappresenta un documento a titolo esecutivo che permette all’ente erogatore (banca o finanziaria) di tornare in possesso della cifra accordata al cliente.

Prestiti cambializzati: il funzionamento

Le rate si trasformano in cambiali, che quindi allo stesso tempo interpretano il ruolo di garanzia e modalità di pagamento. Grazie alla cambiale la banca può intervenire con il pignoramento delle proprietà del cliente.

Di solito la liquidità richiesta è fornita nello spazio di 24-72 ore. Un aspetto caratteristico di questa tipologia di finanziamenti. Le cambiali devono risultare in regola in termini di imposta di bollo dalla prima emissione, e il loro importo può essere adattato a ogni situazione, a seconda del capacità di rimborso del richiedente.

Il piano di rimborso è strutturato su un periodo che va, di solito, dai 12 ai 120 mesi. Per quanto attiene invece alla documentazione, l’ente erogatore pretende: contratto di lavoro, carta di identità, codice fiscale e i beni che vengono forniti come garanzia mediante alla sottoscrizione della cambiale.

Prestito cambializzato: le garanzie

Quali sono quindi le garanzie accettate? Queste variano sulla scorta del beneficiario. Per i lavoratori dipendenti le garanzie corrispondono alla busta paga e al trattamento di fine rapporto. I lavoratori autonomi, invece, devono presentare dichiarazione dei redditi e polizza rischio vita-impiego.

Queste sono da considerarsi come garanzie di base, ma l’ente erogatore può richiedere ulteriori elementi a garanzia del finanziamento. Di solito corrispondono alla firma di un soggetto che si fa garante o la proprietà di un immobile, il cui valore deve risultare almeno uguale all’entità del finanziamento.

Le forme di garanzia citate sono solitamente previste per tutti i soggetti che hanno avuto problemi nella restituzione di precedenti finanziamenti. Ogni richiedente ha tuttavia un profilo creditizio differente e questo produce effetti determinati nelle condizioni contrattuali. Vi consigliamo quindi di farvi rilasciare un preventivo gratuito e personalizzato dall’ente erogatore che avete scelto.

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