Prestiti tra parenti e amici: come evitare le multe del fisco?

Prestiti tra parenti scrittura privata per le somme in prestiti tra parenti e amici

Spesso succede di dover chiedere prestiti ai familiari, e non stiamo parlando della paghetta del nonno, ma dell’anticipazione di somme, a volte anche importanti, con cui realizzare i propri progetti. Con le ultime riforme in materia fiscale però bisogna fare molta attenzione perché gli strumenti di accertamento fiscale varati ultimamente, in particolare quelli relativi ai controlli sui conti correnti e redditometro non permettono più giri di denaro senza formali giustificativi.

Prestiti tra parenti fisco e redditometro: come evitare le multe?

Le categorie più soggette a controlli sono senza dubbio liberi professionisti, artigiani e imprenditori. Questi per non rischiare una multa dovrebbero evitare il più possibile i prestiti tra privati, i prestiti tra parenti e il prestito infruttifero tra amici, dato che per il redditometro tali scambi di denaro possono essere considerati redditi imponibili che non si è voluto dichiarare al Fisco.

La soluzione è dunque quella di fare una scrittura privata del prestito, dove si indica la somma prestata e chi sono le due parti del contratto, nonché l’assenza di interessi. Ovviamente è bene conservare la documentazione, firmata da entrambe le parti, così che in caso di controllo fiscale si possa documentare l’effettiva esistenza del prestito fra parenti, ma soprattutto fra amici. Nel prestito tra amici infatti potrebbe essere contestata l’assenza di interessi, presumendo un’attività di usura.

Prestiti tra parenti e amici